SECURITY - Lo Spray al peperoncino. Cos'è e come funziona.
Lo Spray al peperoncino è un ausilio veramente efficace per la difesa personale? E in ambito professionale?
Quando si parla di Spray OC (Oleoresin Capsicum, comunemente detto al peperoncino) si parla di uno degli ausili difensivi più utilizzati e talvolta controversi del panorama della difesa personale: tra ingiusti falsi miti ("Funziona solo per condire l'insalata") e paradigmi assoluti ("Ferma anche un toro") c'è molta confusione su come funzioni e PERCHE' funzioni.
Cercheremo di fare un po' di chiarezza (seppure un singolo articolo non possa essere esaustivo) ma prima lasciatemi premettere 2 cose fondamentali:
-l'utilizzo dello Spray OC è ammissibile (come qualsiasi altro ausilio difensivo) solo in caso di assoluta necessità e unicamente per la difesa personale. Alcuni drammatici fatti di cronaca, ci mettono in guardia da un utilizzo improprio di questo come di qualsiasi altro strumento, che è ovviamente punibile a termini di Legge;
-lo Spray è un AUSILIO difensivo, quindi solamente un aiuto in situazione di necessità, e come tale richiede un addestramento all'uso.
Detto questo, partiamo intanto con il dire che se è vero che non esiste un ausilio difensivo con il 100% di risultato positivo, statisticamente la capsaicina (ovvero il principio attivo disciolto nella soluzione nebulizzata) è senza dubbio uno tra quelli più versatili ed efficaci, quindi sicuramente un'ottima prima scelta per gestire un soggetto ostile.
Oggi fortunatamente, la diffusione dei sistemi di videosorveglianza quanto degli smartphone, ci fornisce numerosissimi episodi che possiamo visionare ed analizzare e la cronaca continua a dare riscontri positivi di interventi risolti con un uso minimo della forza da appartenenti alle Forze dell'Ordine. E la peculiarità che emerge con maggiore evidenza da queste analisi, è che nella maggioranza dei casi, l'effetto dello Spray OC è assolutamente immediato: appena attinto, il soggetto ostile perde la volontà di combattere e concede alla vittima dell'aggressione un consistente margine di tempo per mettere in atto una fuga, o organizzare una risposta professionale.
Tuttavia, siccome lo Spray OC si basa sull'effetto chimico della capsaicina (che tra l'altro è geneticamente modificata per non creare shock anafilattico o reazioni allergiche di alcun tipo) ci sono alcuni distinguo da fare: infatti, l'assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, può ritardare l'effetto della capsaicina stessa, concedendo al soggetto ostile ancora alcuni secondi di piena o parziale attività. Per questo è opportuno non basare mai la propria strategia difensiva solo sull'utilizzo dello Spray, ma su una combinazione di fattori che tenga in considerazione in modo oggettivo i limiti e le capacità specifiche di ognuno di noi, da integrare con un addestramento serio e la consulenza di un professionista preparato.
Ma parliamo un po' di questi famigerati effetti della capsaicina: in buona sostanza, provoca semplicemente una sensazione di intensissimo bruciore nelle mucose e al contatto con i recettori della pelle, e questa sensazione (del tutto virtuale, ovviamente) perdura per un tempo che varia dai 20 ai 40 minuti, per poi scemare gradualmente in un tempo che può superare anche le 2/3 ore. Chiaramente, questo intenso bruciore azzera la volontà di combattere del soggetto ostile, specialmente laddove questo sia colto di sorpresa; inoltre l'enorme vantaggio tattico dello Spray OC legale, è quello di non lasciare alcun effetto permanente: dopo le suddette 2/3 ore, il soggetto tornerà completamente attivo.
Vale la pena poi aggiungere alcune cose a beneficio degli operatori appartenenti ai vari corpi di Polizia: per quanto i più comuni dispositivi abbiano una "forma" diversa (GTM-3000, RSG-2, ASP Key defender, ecc...) il contenuto è assolutamente identico a quello delle versioni civili, quindi gli effetti saranno assolutamente identici. L'unica sostanziale differenza è proprio nella "forma" in quanto i dispositivi in uso alle FFO hanno bisogno di essere dispiegabili rapidamente, e il loro porto è concesso a vista proprio in virtù dello status di appartenenti a un Corpo/Arma.
Un'ulteriore considerazione riguarda quale Spray OC scegliere: in commercio ce ne sono diversi modelli, ognuno con le proprie peculiarità, ma vale la pena ricordare che tutti, da quelli per uso civile a quelli per l'uso di Polizia, per essere di libero porto e utilizzo (lo ripeto: utilizzo vincolato allo stato di necessità) devono rispondere a determinate caratteristiche tecniche dettate dal Decreto 12 maggio 2011, n. 103 e che di tutti gli strumenti che non rispettino queste caratteristiche, è ASSOLUTAMENTE VIETATO il porto.
Un'ultima considerazione la voglio fare in merito al porto del dispositivo, perché va da se che l'utilizzo dello Spray preveda che sia impugnato, tolta la "sicura" e attivato; questa procedura è una procedura complessa, e non può essere portata a termine sotto gli effetti dello stress da combattimento (a cui dedicheremo un futuro articolo specifico). Pertanto, è fondamentale avere un'ottima capacità di analisi e valutazione del preconflitto, ovvero quella fase che precede lo scontro, perché è in questa fase che avremo il tempo di preparare il dispositivo ad un eventuale dispiegamento. Inoltre, lo Spray va tenuto sempre con se, e non vincolato ad altro o utilizzato come un portachiavi, per essere sempre "pronto all'uso".
Spero di avervi aiutati a fare un po' di ordine per quanto riguarda questo strumento, e sia io che i miei colleghi siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.